Correlazioni: Oltre il Maladaptive Daydreaming:

Maladaptive Daydreaming: c’è una correlazione con il disturbo ossessivo compulsivo ed il disturbo dissociativo?
Il maladaptive daydreaming è collegato al deficit dell’attenzione?
L’ansia e la depressione sono frequenti in chi soffre di maladaptive daydreaming?
Che differenza c’è con la schizofrenia?  

In questa pagina rispondiamo alle domande sui disturbi mentali che  vengono spesso presi in causa quando si parla di maladaptive daydreaming.

Per poter definire in maniera più adeguata cos’è il MD è stato necessario fare una serie di studi sulle comorbidità* con altre patologie e capire quali sono le similitudini.

Per leggere di più sulle comorbidità individuate sul MD, in questo articolo potrete trovare un’indagine ampia, fatta nel 2017 in cui vengono analizzate quali sono le patologie che si possono trovare in concomitanza con il MD.

* Cosa significa Comorbidità?

Comorbidità significa presenza di due o più disturbi contemporaneamente; è anche possibile che ci sia una patologia “primaria” e una serie di sintomatologie “secondarie”. 

 

 Il Maladaptive Daydreaming e i disturbi del neurosviluppo

Cosa sono i disturbi del Neurosviluppo?

Si definiscono disturbi del neurosviluppo tutte le patologie ad insorgenza precoce, caratterizzate da deficit nel funzionamento personale, sociale, scolastico o lavorativo. All’interno di questa categoria sono compresi: la disabilità intellettiva, i disturbi della comunicazione, il disturbo dello spettro autistico (ASD), il disturbo da deficit di attenzione/iperattività (ADHD), il disturbo specifico dell’apprendimento e i disturbi del movimento.

 

Leggi di più nel nostro articolo di approfondimento sulla correlazione:
Il Maladaptive Daydreaming e ADHD

 

 

Leggi di più nel nostro articolo di approfondimento sulla correlazione:
Il Maladaptive Daydreaming e Disturbo dello Spettro autistico. 

Disturbo Da Deficit di Attenzione e Iperattività (ADHD)

Alcuni studi hanno riscontrato che molti MDers soffrono anche di ADHD, rilevando così una comorbidità.

Bisogna però sottolineare che chi soffre di MD può facilmente ricevere un’erronea diagnosi di ADHD, dal momento che tra i maladaptive daydreamers è frequente riscontrare difficoltà di concentrazione, come conseguenza diretta del fantasticare.
Le ricerche più recenti, infatti, sembrano confermare che i due disturbi siano da considerarsi separatamente, poiché tra le persone che soffrono di ADHD, solo in una piccola percentuale sembrano soffrire anche di MD.

Per saperne di più:

Spettro dell’Autismo

Il MD condivide con l’autismo alcune caratteristiche, come l’isolamento, difficoltà nel regolare le emozioni e comportamenti ripetitivi. Inoltre, alcuni studi hanno rilevato nell’autismo un grande interesse per l’attività di fantasia.
Per questa ragione, studi recenti hanno cercato di identificare e analizzare la presenza di maladaptive e immersive daydreaming in adulti con autismo.
Anche se una porzione rilevante dei soggetti hanno fatto esperienza sia di immersive che di maladaptive daydreaming, sembra che qualità e contenuti dei loro sogni a occhi aperti differiscano da quelli manifestati nei MDers. Queste differenze sembrano dipendere in particolare dai diversi gradi di isolamento e di difficoltà nella regolazione emotiva.

Per saperne di più:

 

 Il Maladaptive Daydreaming e i disturbi dissociativi

Leggi di più nel nostro articolo di approfondimento:
Il Maladaptive Daydreaming è un disturbo dissociativo?

I Disturbi Dissociativi: cosa sono?

I disturbi dissociativi implicano la presenza di un senso di identità frammentato.

I disturbi che fanno parte di questa categoria sono:

  1. Disturbo di depersonalizzazione/derealizzazione
  2. Amnesia dissociativa
  3. Fuga dissociativa
  4. Disturbo dissociativo dell’identità

Maladaptive Daydreaming e Disturbo Dissociativo di Identità (DID)

Nell’articolo che segue, è possibile leggere differenze e somiglianze tra disturbo dissociativo di identità ed il MD. In particolare, viene messo in luce un tratto che potrebbe essere in comune tra MD e DID, ovvero l’assorbimento nella fantasia, una componente che non necessariamente possiede qualcosa di patologico o negativo (specialmente se non collegata ad un trauma).

Inoltre, da questo articolo si evince che il trattamento per DID e per MD non può essere simile, proprio perché nel caso del Maldaptive non è la dissociazione il tratto patologico da trattare. 

  • Somer, E. (2019). On dissociative identity disorder and maladaptive daydreaming. Frontiers in the Psychotherapy of Trauma and Dissociation, 3(1):14–18.2523-5125

A questo link potete vedere il video nel quale il Dott. Somer illustra la differenziazione tra MD e disturbo dissociativo d’identità.

Riportiamo infine il paper della fine del 2022 nel quale il MD viene definito una forma di disturbo dissociativo dalla dottoressa Soffer-Dudek.  

In questo articolo la dottoressa Soffer-Dudek riprende il concetto della propensione a fantasticare e colloca il MD tra i disturbi dissociativi, considerandolo una forma di dissociazione meno grave rispetto a quelli già conosciuti. 

  • Soffer-Dudek, N. & Somer, E. (2022). Maladaptive daydreaming is a dissociative disorder: Supporting evidence and theory. In J.M. Dorahy (ed.) Dissociation and the Dissociative Disorders (2nd ed.). Taylor & Francis, pp 547-559.

2.2 Il Maladaptive Daydreaming e i disturbi internalizzanti 

I disturbi internalizzanti 

Cosa caratterizza l’ansia sociale?

L’ansia sociale è un disturbo d’ansia specifico che si caratterizza principalmente da: 

Paura di essere mal giudicati, di trovarsi in una situazione di imbarazzo o essere umiliati.
Conseguentemente vengono messe in atto delle strategie di evitamento delle situazioni che potrebbero mettere la persona in imbarazzo o sott’osservazione.
Vi è la presenza di ansia anticipatoria, che si traduce in una preoccupazione preventiva di ciò che potrebbe accadere. 

Cosa significa meccanismo di coping?

Per mecanismo di coping si intende una sorta di strategia che la persona utilizza per far fronte ad una particolare situazione.

Maladaptive Daydreaming, Disturbo d’Ansia e Disturbo d’Ansia Sociale 

Molti studi hanno riscontrato un’alta percentuale di disturbi d’ansia tra i MDers, confermando pertanto la presenza di comorbidità. E’ invece più difficoltoso comprendere in che modo le due cose siano correlate tra loro.

In particolare, è stata studiata la correlazione tra ansia sociale e MD. Si era ipotizzato che i due disturbi potessero alimentarsi a vicenda, poiché se da un lato chi soffre di ansia sociale potrebbe utilizzare le fantasie per compensare una scarna vita sociale, dall’altro un MDer che trascorre gran parte del suo tempo a fantasticare avrà meno abilità sociali ed è probabile che si sentirà più ansioso nell’interazione con altre persone.

Tuttavia, recenti studi non hanno rilevato una correlazione significativa tra ansia sociale e maladaptive daydreaming, anche se sembra che l’ansia sociale possa costituire un fattore di rischio per lo sviluppo del MD.

In conclusione, l’ansia, in particolare l’ansia sociale, non è necessaria per lo sviluppo del MD, tuttavia, qualora fosse già presente, può peggiorare i sintomi del MD stesso.

Per sapere di più:

  • Anwar, M., Aqeel, M., & Shuja, K. H. (2018) Linking Social Support, Social Anxiety and Maladaptive Daydreaming. Foundation University Journal of Psychology, 2(2), 140-180.
  • Somer, E., & Herscu, O. (2017). Childhood Trauma, Social Anxiety, Absorption and Fantasy Dependence: Two Potential Mediated Pathways to Maladaptive Daydreaming. J Addict Behav Ther Rehabil 6: 3. of, 5, 2

Disturbo depressivo 

Non possiamo affermare che esista un collegamento diretto di causa effetto, tuttavia la depressione è sicuramente uno dei fattori che influenzano le fantasie e la funzione che esse acquisiscono per il MDer.

Il disturbo depressivo può essere considerato un predittore della frequenza e dell’intensità del MD.

Secondo Somer, il MD può essere considerato come un meccanismo di coping che aiuta a gestire le emozioni, solitamente negative, ma in certi casi anche quelle positive.
Secondo questa interpretazione, si potrebbe anche intendere come una strategia di regolazione emotiva disfunzionale.

Per saperne di più:

 Il Maladaptive Daydreaming e il Disturbo Post Traumatico da Stress

Disturbo Post Traumatico da Stress (PTSD): cos’è?

Il Disturbo Post-Traumatico da Stress è caratterizzato dalla presenza di un evento traumatico e dal fatto che l’evento in questione venga rivissuto dalla persona come “presente”, causando una serie di disagi e di difficoltà.

Spesso è accompagnato da problematiche nell’alimentazione e nel sonno. 

Maladaptive Daydreaming e PTSD: il ruolo del trauma.

In passato, il disturbo post traumatico da stress è stato fortemente associato al MD.
Infatti, una delle prime ipotesi di interpretazione del maladaptive daydreaming si basava sull’idea che l’attività di fantasia di un MDer fosse utilizzata per alleviare delle emozioni negative causate da un trauma originato in periodo infantile.

Sicuramente, l’aver esperito dei momenti traumatici, di abuso o di negligenza durante l’infanzia, può influenzare il contenuto delle fantasie, che possono intervenire per alleviare la sofferenza personale.

Tuttavia, è emerso che non è necessario aver vissuto un evento traumatico per sviluppare il MD. Si tratta di un fenomeno con diverse concause, non necessariamente collegate ad un trauma.

Per leggere di più: 

 Il Maladaptive Daydreaming e Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC)

 

Maladaptive Daydreaming e DOC 

Il disturbo Ossessivo Compulsivo è caratterizzato da due aspetti predominanti, le ossessioni: pensieri o immagini ricorrenti e indesiderate causa di ansia e disagio; le compulsioni: sono comportamenti ripetitivi conseguenti alle ossessioni, non razionali, messi in atto per contrastare l’ansia e il disagio che i pensieri ricorrenti causano.

In questo articolo emerge che l‘MD è correlato di più all’aspetto delle ossessioni, rispetto che alle compulsioni.

Inoltre, tra i partecipanti alla ricerca è stata riscontrata un’alta frequenza di sintomi ossessivo-compulsivi ripetitivi legati al corpo. Sintomi che assomigliano ai movimenti ripetitivi osservati nell’MD.

Per approfondire l’argomento è possibile leggere l’articolo di: 

  • Harel-Schwarzmann, M. (2021). The association between maladaptive daydreaming and obsessive-compulsive disorder: An examination of mediating mechanisms. (Thesis submitted to the Faculty of Social Welfare and Health Sciences, University of Haifa, Israel) (in Hebrew – English Abstract). 

Per approfondire l’argomento è possibile leggere l’articolo di: 

 

 Il Maladaptive Daydreaming e Disturbi Psicotici 

I disturbi psicotici 

I disturbi psicotici si dividono in:

  • Schizofrenia
  • Disturbo delirante
  • Disturbo schizofreniforme
  • Disturbo schizoaffettivo
  • Disturbo psicotico breve

 

I disturbi psicotici sono condizioni mentali gravi caratterizzate da alterazioni della percezione della realtà. Le persone possono avere allucinazioni (vedere, sentire o percepire cose che non esistono realmente), deliri (credenze forti e false non condivise da altri) e pensieri disorganizzati. Nei disturbi psicotici si perde in modo significativo il contatto con la realtà. Quest’ultimo rappresenta l’elemento principale di distinzione con l’MD. 

Nel Maladaptive Daydreaming infatti, rimane intatto l’esame di realtà, ovvero la capacità di percepire accuratamente la realtà delle cose e di distinguere tra ciò che è reale, da ciò che è immaginario o distorto.

In poche parole, un soggetto che presenta disturbi psicotici non è in grado di distinguere la realtà dalle allucinazioni sensoriali ed è fermamente convinto che tutto ciò che percepisce sia reale; le persone che invece presentano le caratteristiche dell’MD, sono ben consapevoli della distinzione tra gli eventi e le persone presenti nella propria fantasia e ciò che accade invece nella vita reale.

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