Il Maladaptive Daydreaming è un Disturbo Dissociativo?

Il confronto tra Maladaptive Daydreaming e Disturbo dissociativo dell’identità

Il Maladaptive Daydreaming (MD) può essere considerato una forma di dissociazione? Questo articolo esplora il legame tra il MD e i disturbi dissociativi, con un focus sulle differenze rispetto al Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID).

Introduzione: distinguere il Maladaptive Daydreaming è importante

Il Maladaptive Daydreaming (MD) non è sempre facilmente definibile: mentre molte persone si riconoscono subito nelle sue caratteristiche, altre sentono il bisogno di comprenderlo meglio e distinguerlo da altri disturbi psicologici.

Inoltre, il MD può manifestarsi in comorbidità con altre condizioni, come l’ADHD, il Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC) e i disturbi d’ansia, rendendo ancora più importante chiarire cosa lo caratterizza e in che modo si differenzia da altri disturbi, considerando che i sintomi possono sovrapporsi.

Glossario


Comorbidità: indica la presenza di due o più condizioni patologiche.


Eziologia: lo studio della causa alla base di una malattia.

Maladaptive Daydreaming e Disturbo Dissociativo 

In questo articolo di approfondimento ci soffermeremo sulle differenze tra il MD ed il Disturbo dissociativo di identità (DID). Nel seguente video (in inglese) del ricercatore Eli Somer viene fatta una comparazione tra il MD e il DID. Sarà il nostro punto di partenza. 

Per facilitare la lettura:

Qui trovarai una serie di video di approfondimento con questa e altre tematiche legate al Maladaptive Daydreaming.  

Visita il canale di Somer

Oltre al canale dell’associazione, qui potrai vedere il canale di Somer per poter rimanere aggiornato anche sui suoi contenuti: SomerClinic

Che cos’è la dissociazione?

La dissociazione è un’alterazione della normale integrazione di esperienze psichiche, che può manifestarsi con disturbi nella memoria, identità, percezione e comportamento. Questa condizione esiste lungo un continuum, che va da esperienze comuni (come la perdita temporanea di attenzione) a forme più gravi, come il DID.

Tra i principali disturbi dissociativi troviamo:

  • Amnesia dissociativa: incapacità di ricordare eventi personali rilevanti.
  • Depersonalizzazione/Derealizzazione: sensazione di distacco da se stessi o dalla realtà circostante.
  • Disturbo Dissociativo dell’Identità (DID): presenza di identità distinte con amnesie tra una e l’altra.

MD e Dissociazione: le somiglianze

Il MD presenta alcune caratteristiche che lo avvicinano al fenomeno dissociativo:

  1. Assorbimento e coinvolgimento immaginativo
    • Le persone con MD sperimentano un’intensa immersione nelle proprie fantasie, con difficoltà a mantenere l’attenzione sulla realtà circostante. Questo stato è correlato al concetto di “assorbimento”, una forma lieve di dissociazione.
  2. Doppia coscienza
    • I maladaptive daydreamers riferiscono di vivere contemporaneamente nel mondo reale e in quello fantastico, riuscendo a compiere attività quotidiane mentre sognano ad occhi aperti.
  3. Depersonalizzazione e Derealizzazione
    • Dopo un’intensa sessione di MD, alcuni individui possono provare una temporanea sensazione di estraneità da se stessi o dal mondo circostante, simile ai sintomi dissociativi.
  4. Frammentazione dell’identità
    • Alcuni maladaptive daydreamers sviluppano personaggi immaginari così dettagliati da percepirli quasi come entità autonome nella loro mente. Tuttavia, a differenza del DID, questi personaggi non prendono il controllo della loro personalità nella realtà.

Cos’è il disturbo dissociativo di identità (DID)?

Prima di focalizzarci, è bene chiarire, anche se in maniera sintetica, cos’è il Disturbo Dissociativo di Identità (o DID).

Si tratta di un disturbo in cui sono presenti due o più personalità. I cambi di personalità avvengono in maniera improvvisa e involontaria e possono causare anche vuoti di memoria. Il soggetto affetto da DID non controlla gli stati dissociativi, piuttosto sente di essere un osservatore passivo del suo comportamento.

Maladaptive Daydreaming e Disturbo Dissociativo di Identità: le differenze

Illustriamo le differenze tra maladaptive daydreaming e disturbo dissociativo di identità con una tabella comparativa. 

Caratteristica MD DID
Assorbimento immaginativo Estremo, confinato al mondo interiore Non predominante
Frammentazione dell’identità Interna, tra sé reale e immaginato Identità multiple con perdita di controllo
Origine Spesso legato a evitamento o negligenza Tipicamente associato a traumi gravi
Consapevolezza della fantasia Presente, anche se con perdita della nozione del tempo Scarsa o assente
Durata delle disconnessioni Temporanea, legata al daydreaming Prolungata, con episodi di amnesia

Commorbidità 

ADHD, DOC e disturbi di Ansia e di Depressione  PTSD, Disturbi dell’alimentazione, disturbo di personalità

 

Possiamo dire che il MD sia una forma di dissociazione?

Novità dal mondo della ricerca: lo studio della dottoressa Soffer-Dudek

La dottoressa Soffer-Dudek ha recentemente pubblicato un articolo intitolato “Maladaptive daydreaming is a dissociative disorder​” sul sito del Consorzio Internazionale per la Ricerca sul Maladaptive Daydreaming (ICMR).

In questo articolo propone che il MD possa essere classificato come un disturbo dissociativo, definendolo un “Absorption Disorder” (disturbo dell’assorbimento). Questo disturbo si caratterizza per una forte capacità di assorbimento immaginativo, che può generare esperienze simili a quelle dissociative.

Sebbene l’assorbimento non sia di per sé patologico, nei soggetti con MD è particolarmente accentuato e associato a disturbi dissociativi come depersonalizzazione e frammentazione dell’identità.
Tuttavia, il MD rimane una dissociazione non patologica, ipoteticamente utilizzata anche come meccanismo di regolazione emotiva.

Conclusione

In conclusione, la ricerca legata al MD sta cercando di avanzare una teoria eziologica che ci permetta di avere una chiave di lettura su questo disturbo.

Sebbene il Maladaptive Daydreaming condivida alcune caratteristiche con i disturbi dissociativi, esso si distingue come un fenomeno a sé stante. La ricerca continua a esplorare il suo posizionamento all’interno dello spettro dissociativo e il suo possibile impatto clinico.

Ulteriori studi aiuteranno a comprendere meglio le cause e le implicazioni del MD, chiarendo se si tratti di una forma lieve di dissociazione o di un disturbo distinto con caratteristiche uniche.

 

Responses

Translate »